Certificati d'origine

 ESPORTAZIONE FEDERAZIONE RUSSA

Non vi è al momento (nuove sanzioni sono già in cantiere) un divieto generale sull'esportazione in Russia, né quindi di rilasciare certificati di origine, ma le imprese devono essere consapevoli che:
 
- dovranno a monte verificare se i loro beni rientrano nelle categorie soggette a restrizione da parte dell'UE, ma anche da parte della stessa Federazione russa;
- attenzione particolare dovrà essere posta per i beni cosiddetti "a duplice uso"; per eventuali dubbi dovrà essere interpellata l'Autorità nazionale – UAMA (Unità per le autorizzazioni dei materiali di armamento) responsabile anche per il rilascio delle autorizzazioni previste per l’esportazione, il trasferimento, l’intermediazione, l’assistenza tecnica ed il transito dei prodotti a duplice uso e delle autorizzazioni, per il commercio, diretto e indiretto, di prodotti listati per effetto di misure restrittive unionali .
- in caso di dubbio verificare con la suddetta Autorità se i propri prodotti rientrano tra quelli che necessitano di autorizzazione;
- verificare che i beni non siano destinati alle persone fisiche e giuridiche coinvolte dalle sanzioni;

- tenere in considerazione che le misure restrittive a livello finanziario (sempre più rigide) possono generare il blocco dei pagamenti bancari e quindi mettere a rischio il ricevimento dei pagamenti dai clienti.

In ogni caso dovrà essere allegato, alla pratica di richiesta di certificato di origine, debitamente compilato e firmato digitalmente, il modello che potete scaricare qui.

 

DEFINIZIONE

Il certificato di origine è un documento ufficiale rilasciato dalle Camere di commercio che accompagna la merce spedita in un Paese extracomunitario, destinato a provare l’origine della merce. In ambito comunitario è sufficiente la fattura di vendita, sulla quale è consuetudine dichiarare l'origine (tranne il caso in cui essa debba essere oggetto di una ulteriore esportazione).

Esso attesta il luogo di produzione, estrazione o fabbricazione delle merci oppure dove è stata effettuata l'ultima trasformazione sostanziale, tale da far mutare al prodotto finito la forma o la destinazione d'uso.

Viene utilizzata per esigenze creditizie (per aprire lettere di credito) e doganali (da presentare all’Autorità competenti del Paese importatore al momento dello sdoganamento).

Tale documento non attesta la spedizione, né è considerato rappresentativo della merce, come lo sono invece le polizze di carico, le lettere di vettura, ecc.

RILASCIO

Il rilascio viene effettuato dalla Camera di commercio dove il richiedente ha:

  •     la sede legale se si tratta di impresa
  •     il domicilio fiscale se si tratta di persona fisica

In via eccezionale è possibile rivolgersi alla Camera di commercio nella cui circoscrizione è situata:

  •  un'unità operativa regolarmente iscritta al Registro delle imprese/REA.
  •     la merce da spedire all'estero; in tal caso, occorre l'autorizzazione preventiva della Camera di commercio territorialmente competente.

Il Ministero dello Sviluppo Economico, con Nota circolare n. 62321 del 18/03/2019) DISPOSIZIONI PER IL RILASCIO DEI CERTIFICATI DI ORIGINE DEI VISTI PER L’ESTERO ha predisposto - d’intesa con Unioncamere - una nuova Guida per il rilascio dei certificati d’origine delle merci.

STAMPA IN AZIENDA DEI CERTIFICATI DI ORIGINE

La Cciaa di Chieti Pescara ha da tempo implementato il progetto di stampa in azienda dei certificati di origine su formulario o su foglio bianco. Quest'ultimo, permette di  eliminare l'incombenza del ritiro dei formulari ufficiali Unioncamere presso le sedi camerali.

L'Ufficio invierà i files da stampare con il timbro, la firma olografa (scansionata) e digitale del funzionario che ha provveduto al rilascio. I files vengono inviati alla casella pec dell'impresa indicata nel modulo di adesione.

COME ADERIRE

E' necessario inviare il modulo di richiesta firmato digitalmente all'indirizzo cciaa@pec.chpe.camcom.it.

All'accoglimento dell'istanza l'ufficio invierà comunicazione contenente le istruzioni operative.

Modulo di richiesta stampa su formulario

Modulo di adesione stampa su foglio bianco

COSTI

Il costo del certificato d'origine è pari a:

Euro 5,00 a foglio per diritti camerali

Per la stampa dei certificati su foglio bianco saranno addebitati euro 10,00 pari ad un originale ed una copia. Per ogni eventuale altra copia richiesta saranno addebitati euro 5,00

Euro 3,00 a visto camerale

 

Il rilascio dei documenti a valere per l’estero come i Certificati d’origine, possono essere richiesti esclusivamente per via telematica e non sono più accettati pagamenti allo sportello.

La modalità telematica è l’unica accettata, salvo casi eccezionali motivati ed autorizzati.

GUIDA ALL'INVIO DELLA PRATICA TELEMATICA

I NUOVI FLUSSI

  1. Flusso procedimento richiesta CdO in modalità telematica:
  • proposizione istanza: invio richiesta in modalità telematica con sottoscrizione con firma digitale di tutti i documenti inseriti nella piattaforma da parte dell’impresa e ricezione sulla DashBoard dell’applicativo Cert’ò da parte degli uffici camerali;
  • svolgimento attività istruttoria – svolgimento attività istruttoria – verifica documentazione in modalità digitale ed attivazione eventuali richieste di integrazione in caso di necessità mediante piattaforma telematica;
  • esito istruttoria:

a) conclusione Negativa attività istruttoria – rigetto richiesta rilascio CdO;

b) conclusione Positiva attività istruttoria – stampa CdO su formulario;

  • consegna CdO: impresa provvede a ritirare CdO ed eventuali allegati presso portineria della sede di Chieti o di Pescara (in relazione alla preferenza espressa in fase di richiesta), previa sottoscrizione di apposita ricevuta di avvenuta consegna;
  • archiviazione: copie analogiche da trattenere depositate in archivio camerale, unitamente alla ricevuta di consegna sottoscritta dall’impresa;

      2.  Flusso procedimento richiesta CdO in modalità analogica (previa autorizzazione e successiva fissazione appuntamento):

La possibilità di presentazione della richiesta di CdO in modalità analogica è prevista dalla Circolare Mise 62321/2019 quale possibilità residuale ed eccezionale, e comunque condizionata ad esplicita preventiva autorizzazione dei competenti uffici camerali.

Per tal ragione la fase di presentazione della richiesta viene suddivisa in due sotto fasi:

  • istanza di autorizzazione a presentare richiesta di rilascio CdO in modalità analogica da proporsi:

a) a mezzo posta certificata esclusivamente all’indirizzo certificato camerale cciaa@pec.chpe.camcom.it (in applicazione dell’art. 5bis CAD e art. 3 DPCM 22.07.2011);

b) su modello camerale, con esplicitazione dei motivi che attestano l’impossibilità di utilizzare la procedura telematica e con indicazione del numero di precedenti analoghe richieste;

  • esame istanza di presentazione richiesta CdO analogica a cura del responsabile del servizio e comunicazione avvenuto accoglimento /diniego;
  • in caso di accoglimento fissazione di appuntamento presso sportello di BackEnd, in data e orario definito;
  • presentazione richiesta di CdO in modalità analogica da parte dell’impresa su formulario precompilato e debitamente sottoscritto, da proporre su appuntamento in data e orario concordate presso sportello BackEnd;
  • svolgimento attività istruttoria – verifica documentazione ed attivazione eventuali richieste di integrazione in caso di necessità, ed inserimento manuale dei dati e campi nell’applicativo dedicato;
  • esito istruttoria:

         a) conclusione Negativa attività istruttoria – rigetto richiesta rilascio CdO;

         b) conclusione Positiva attività istruttoria – rilascio CdO;

  • consegna CdO: consegna CdO a richiedente, consegna CdO a richiedente previa sottoscrizione di apposita ricevuta;
  • archiviazione: copie analogiche da trattenere depositate in archivio camerale, unitamente alla ricevuta di consegna sottoscritta dall’impresa.

N.B. Non è possibile effettuare correzioni sui CdO già emessi. In caso di errori è necessario presentare, preventivamente, tramite portale Cert'O una pratica di "dichiarazione di distruzione" indicando il numero del certificato da annullare. 

PRATICA DI CONFERIMENTO DELEGA

L'impresa può delegare alla spedizione telematica del certificato di origine anche un soggetto terzo compilando il MODELLO DI DELEGA. L'impresa delegata dovrà inviare alla CCIAA una pratica di conferimento con allegato il modulo di delega. La pratica telematica e la delega dovranno essere firmate digitalmente dal legale rappresentante dell'impresa che ha conferito la delega.

 

Ufficio di riferimento:  Servizi innovativi e per l'estero

Responsabile: Dott. Franco Regazzo

Tel.: 085/4536232-251-269

       0871/5450432

mail: servizi.innovativi@chpe.camcom.it

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