Cancellazione protesto per pagamento entro 12 mesi (cambiali e pagherò)
L’istanza di cancellazione in bollo deve essere presentata all’Ufficio protesti, presso la sede della Camera Chieti Pescara, previo appuntamento da prenotare sull’apposita pagina del sito camerale: corredata di:
- titolo originale con atto di protesto o dichiarazione di rifiuto del pagamento. (In mancanza del titolo, si può presentare l’attestazione di costituzione di un deposito vincolato infruttifero presso la banca domiciliataria del titolo a favore del portatore del titolo, previa esibizione della dichiarazione di avvenuto protesto rilasciata dall’ufficiale levatore);
- versamento dell'importo per diritti pari a € 8,00 per ciascun titolo da cancellare (può essere effettuato presso l’ufficio)
e nel caso di presentazione del titolo originale:
- quietanza di pagamento in una delle seguenti forme:
- timbro dell’istituto di credito per avvenuto pagamento, completo di data e firma della banca;
- dichiarazione liberatoria del creditore (in caso di eventuali girate il creditore è l’ultimo giratario).
PRESENTAZIONE VIA PEC: E' POSSIBILE, solo se viene inviata alla pec: cciaa@pec.chpe.camcom.it , in un unico file (formato zip o rar) contenente rispettivamente: nel caso si produca il titolo, la domanda firmata digitalmente, il file firmato digitalmente dal notaio che attesti la conformità di titolo e atto di protesto all'originale, ed il file firmato digitalmente dal creditore che attesti l'avvenuto pagamento entro i 12 mesi; nel caso si produca il deposito vincolato al portatore infruttifero, la domanda firmata digitalmente, ed il file firmato digitalmente dall'Istituto di Credito che ha rilasciato l'attestato. Il bollo sull'istanza - da 16 euro - si può assolvere con questa dichiarazione sostitutiva: scarica qui il modulo che deve essere compilato e firmato (allegare anche copia del documento d'identità di chi la firma) e inserita nell'unico file firmato digitalmente. Successivamente alla richiesta occorrerà effettuare un versamento dell'importo per diritti pari a € 8,00 per ciascun titolo da cancellare, a favore della Camera di Commercio di Chieti Pescara: Attenzione In ottemperanza al DL. 162/2019, dal 1° marzo 2021 tutti i pagamenti nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni devono avvenire tramite sistema PagoPa (scopri come funziona PagoPa): non sarà più possibile effettuare pagamenti tramite bonifici e versamenti conto correnti postali; i pagamenti che attualmente avvengono mediante bonifici e conti correnti postali verranno sostituiti da avviso di pagamento tramite la Piattaforma Mopa o si possono effettuare i pagamenti spontanei direttamente sul sito SIPA oppure dall’app IO.it. Se si opta per l'avviso prima di ricevere il servizio l'utente dovrà comunicare i propri dati ( essenziali quelli anagrafici , codice fiscale e indirizzo e-mail o pec) al fine di ottenere dalla Camera un documento elettronico che può essere consegnato, fisicamente allo sportello inviato tramite posta elettronica, e pagato presso bancomat abilitati, servizi home banking, punti vendita Sisal e Lottomatica. L'avviso di pagamento contiene: - Dati anagrafici del soggetto, - Oggetto del pagamento; - Importo da pagare.
comunica qui i tuoi dati per ricevere l'avviso di pagamento con pago Pa
Cancellazione protesto per erroneità o illegittimitàL’istanza di cancellazione in bollo deve essere presentata all’Ufficio protesti corredata da:
- eventuale documentazione che prova l’erroneità o l’illegittimità della levata;
- titolo in originale del titolo di cui si chiede la cancellazione.
La Camera di Commercio non entra nel merito di problematiche che sono all’origine del protesto (es. truffa, controversie contrattuali), le quali andranno sollevate davanti al Tribunale (anche richiedendo allo stesso, in via preliminare, e tramite un legale, il provvedimento d’urgenza ex art. 700 cpc per la sospensione della pubblicazione del protesto).
Cancellazione protesto per riabilitazione (assegni o cambiali pagate dopo 12 mesi)Prima di presentare la domanda di cancellazione alla Camera di Commercio, è necessario ottenere la riabilitazione richiedendola al Tribunale territorialmente competente per residenza – Ufficio di volontaria giurisdizione, trascorso un anno dalla data del protesto.
Ottenuto il Decreto di riabilitazione da parte del Tribunale, occorre richiedere la cancellazione anche dal Registro Informatico dei Protesti presentando istanza in bollo all’Ufficio protesti corredata della copia conforme del predetto decreto di riabilitazione in originale rilasciato dal Tribunale.
La cancellazione potrà essere eseguita solo previa pubblicazione del decreto nel Registo informatico per un periodo di 10 giorni.
Il debitore che ha pagato il titolo dopo 12 mesi dalla levata del protesto può anche chiedere solo che sia annotato nel Registro protesti l’avvenuto pagamento (l’annotazione viene inserita nella visura protesti), presentando formale istanza corredata del titolo quietanzato e dell’atto di protesto, nonché dell’attestazione del versamento dei diritti di segreteria.
Tutte le istanze devono essere corredate di:
- fotocopia del documento d’identità in corso di validità del firmatario e dell’eventuale persona delegata alla presentazione dell’istanza in parola;
- ricevuta di pagamento di €. 8,00 per diritti di segreteria per ogni titolo da cancellare effettuato direttamente presso gli uffici o tramite sistema PagoPa con intestazione alla Camera di Commercio di Chieti Pescara – causale “istanza cancellazione protesti”.
Procedura dell'Ufficio Protesti:
- Entro 20 giorni dalla presentazione della domanda, dopo aver accertato la regolarità della documentazione prodotta, l'Ufficio accoglie l’istanza e ne dispone la cancellazione a firma del Dirigente Responsabile dell’Ufficio Protesti.
- Entro 5 giorni dalla pronuncia dello stesso, il provvedimento è eseguito con la cancellazione definitiva dal Registro Informatico dei dati del protesto. Sono possibili controlli circa la veridicità della documentazione prodotta (artt. 43, 71 e 72 del D.P.R. 445/2000).
Se gli accertamenti danno esito negativo, il Dirigente Responsabile dell’Ufficio rigetta l’istanza. Avverso il provvedimento di rigetto è possibile ricorrere all’autorità giudiziaria ordinaria. Il Giudice competente è il Giudice di Pace del luogo di residenza.
PRESENTAZIONE VIA PEC: L'AVVOCATO DELL'INTERESSATO PUO' PRESENTARE DOMANDA DI CANCELLAZIONE PER RIABILITAZIONE VIA PEC. Il legale, che ha presentato l'istanza di riabilitazione ed è munito di procura, può presentare alla pec cciaa@pec.chpe.camcom.it la domanda di riabilitazione. Occorre che sia presentata in un unico file, firmato digitalmente dall'avvocato e inviato da pec a pec; il file deve contenere la domanda e la copia conforme del decreto di riabilitazione.Il bollo sull'istanza - da 16 euro - si può assolvere con questa dichiarazione sostitutiva: scarica qui il modulo che deve essere compilato e firmato (allegare anche copia del documento d'identità di chi la firma) e inserita nell'unico file firmato digitalmente dall'avvocato. Successivamente alla richiesta occorrerà effettuare un versamento dell'importo per diritti pari a € 8,00 per ciascun titolo da cancellare, a favore della Camera di Commercio di Chieti Pescara: Attenzione In ottemperanza al DL. 162/2019, dal 1° marzo 2021 tutti i pagamenti nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni devono avvenire tramite sistema PagoPa (scopri come funziona PagoPa): non sarà più possibile effettuare pagamenti tramite bonifici e versamenti conto correnti postali; i pagamenti che attualmente avvengono mediante bonifici e conti correnti postali verranno sostituiti da avviso di pagamento tramite la Piattaforma Mopa o si possono effettuare i pagamenti spontanei direttamente sul sito SIPA oppure dall’app IO.it. Se si opta per l'avviso prima di ricevere il servizio l'utente dovrà comunicare i propri dati ( essenziali quelli anagrafici , codice fiscale e indirizzo e-mail o pec) al fine di ottenere dalla Camera un documento elettronico che può essere consegnato, fisicamente allo sportello inviato tramite posta elettronica, e pagato presso bancomat abilitati, servizi home banking, punti vendita Sisal e Lottomatica. L'avviso di pagamento contiene: - Dati anagrafici del soggetto, - Oggetto del pagamento; - Importo da pagare.PRODOTTI
L'Ufficio Protesti fornisce il servizio di visure dei protesti (Banca Dati Repr), consistente nella ricerca, estesa a tutto il territorio nazionale, dei protesti eventualmente levati a carico di individui e società negli ultimi cinque anni. Rilascia inoltre certificati di inesistenza o esistenza di protesti a carico, su richiesta degli interessati.
La Camera Chieti Pescara ha aderito all'offerta presentata da Infocamere relativamente all'attivazione di un servizio di gestione informatizzata del servizio abbonamenti agli elenchi dei protesti cambiari comprensivo dell'invio in spedizione postale dei CD-rom.
Sulla base di quanto previsto dal comma 5, punto b) dell'articolo 12 del Decreto MICA 9 agosto 2000 n. 316, è consentito estrarre elenchi integrali delle iscrizioni effettuate nel registro informatico nei 30 giorni precedenti quello della richiesta.
Gli elenchi vengono estratti, a cadenza fissa, una volta al mese, indicativamente verso fine mese, e contengono, per ogni provincia o a livello nazionale, l'immagine di tutte le iscrizioni effettuate nel mese precedente;
La CCIAA distribuisce solo gli elenchi delle proprie provincie, o quelli nazionali, in abbonamento annuale che potrà partire da qualunque mese dell'anno;
InfoCamere invia direttamente agli utenti gli elenchi su CD-rom in formato Excel '97 (nel CD viene fornito anche il viewer); i CD sono dotati di serial number che, mese per mese, vengono associati agli abbonati;
La pubblicazione dei protesti attraverso il "Registro Informatico dei Protesti" permette di consultare le statistiche dei protesti pubblicati in un determinato periodo, grazie al continuo aggiornamento dell'archivio statistico.
Bisogna tener presente che per le caratteristiche proprie del funzionamento del registro informatico dei protesti, la statistica mensile evidenzia la situazione in quel dato momento mentre quella annuale rispecchia l'andamento di flusso registrato dal mese di gennaio al mese di dicembre dell'anno.
Considerato che l'informazione è in continuo mutamento a seguito degli inserimenti mensili nell'archivio la statistica non tiene conto delle cancellazioni di volta in volta effettuate.
COME RICEVERE UNA VISURA PROTESTI VIA EMAIL O VIA PEC
Per ricevere una visura protesti via mail o via PEC occorre scrivere all'ufficio protesti della Camera di Commercio di Chieti Pescara a questo indirizzo: ufficio.protesti@chpe.camcom.it o cciaa@pec.chpe.camcom.it , specificando il nominativo e il codice fiscale del soggetto di cui si richiede la visura protesti.
Successivamente alla richiesta occorrerà effettuare un versamento dell'importo per diritti a favore della Camera di Commercio di Chieti Pescara di € 2,00 per ciascuna visura
Attenzione In ottemperanza al DL. 162/2019, dal 1° marzo 2021 tutti i pagamenti nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni devono avvenire tramite sistema PagoPa (scopri come funziona PagoPa): non sarà più possibile effettuare pagamenti tramite bonifici e versamenti conto correnti postali; i pagamenti che attualmente avvengono mediante bonifici e conti correnti postali verranno sostituiti da avviso di pagamento tramite la Piattaforma Mopa o si possono effettuare i pagamenti spontanei direttamente sul sito SIPA oppure dall’app IO.it. Se si opta per l'avviso prima di ricevere il servizio l'utente dovrà comunicare i propri dati ( essenziali quelli anagrafici , codice fiscale e indirizzo e-mail o pec) al fine di ottenere dalla Camera un documento elettronico che può essere consegnato, fisicamente allo sportello inviato tramite posta elettronica, e pagato presso bancomat abilitati, servizi home banking, punti vendita Sisal e Lottomatica. L'avviso di pagamento contiene: - Dati anagrafici del soggetto, - Oggetto del pagamento; - Importo da pagare.
L'ufficio protesti, ricevuta la richiesta, ed avuta conferma del versamento dei 2,00 €, procederà all’invio della visura al richiedente.
Attenzione In ottemperanza al DL. 162/2019, dal 1° luglio 2020 tutti i pagamenti nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni devono avvenire tramite sistema PagoPa: non sarà più possibile effettuare pagamenti tramite bonifici e versamenti conto correnti postali; i pagamenti che attualmente avvengono mediante bonifici e conti correnti postali verranno sostituiti da avviso di pagamento tramite la Piattaforma Mopa. Prima di ricevere il servizio l'utente dovrà comunicare i propri dati ( essenziali quelli anagrafici , codice fiscale e indirizzo e-mail o pec) al fine di ottenere dalla Camera un documento elettronico che può essere consegnato, fisicamente allo sportello inviato tramite posta elettronica, e pagato presso bancomat abilitati, servizi home banking, punti vendita Sisal e Lottomatica. L'avviso di pagamento contiene: - Dati anagrafici del soggetto, - Oggetto del pagamento; - Importo da pagare.
Sospensione dei termini di scadenza dei titoli di credito: cancellazione protesti dal 1 febbraio al 30 settembre 2021. E' stata pubblicata, sulla Gazzetta Ufficiale n.176 del 24 luglio 2021, la Legge 23 luglio 2021, n. 106 (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, recante misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali). Tale norma ha aggiunto il comma 7-bis all’art. 13 del citato decreto-legge che dispone quanto segue: “i termini di scadenza relativi a vaglia cambiari, cambiali e altri titoli di credito aventi efficacia esecutiva, che ricadono o decorrono nel periodo dal 1° febbraio 2021 al 30 settembre 2021, sono sospesi fino al 30 settembre 2021 ai sensi dell’articolo 11 del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 giugno 2020, n. 40. I protesti o le constatazioni equivalenti levati nel periodo dal 1° febbraio 2021 al 30 settembre 2021 sono cancellati d’ufficio. Non si fa luogo al rimborso di quanto già riscosso”. La predetta normativa interviene, quindi, ulteriormente sulla sospensione dei termini di scadenza dei titoli di credito, già disposta in precedenza a causa dell’emergenza epidemiologica per il periodo dal 9 marzo 2020 fino al 31 gennaio 2021, estendendo di fatto la sospensione dei termini fino al 30 settembre 2021. In conseguenza delle ultime disposizioni, la Camera di Commercio di Chieti Pescara ha cancellato dal “Registro Informatico dei Protesti” i titoli protestati e già pubblicati nell'ulteriore periodo di sospensione (decorrente dal 1° febbraio 2021), mentre per i protesti eventualmente levati sino al 30/09/2021 non si darà corso alla loro pubblicazione nel Registro. AVVISO ALL'UTENZA - COVID-19 Visto il DPCM 08/03/20, al fine di contenere l’emergenza epidemiologica, si informa che le attività informative e di assistenza agli sportelli sono contingentate. Le stesse continuano ad essere erogate al telefono o via mail. L'accesso agli uffici è consentito unicamente per pratiche urgenti ed indifferibili, previo appuntamento, per le quali non sia possibile utilizzare i servizi on line, il telefono o l'e-mail.