Nell’edizione 2024 della pubblicazione "Competenze Green" viene presentata un’analisi aggiornata delle tendenze dell’economia verde e delle opportunità lavorative ad essa correlate in Italia. Il volume offre anche una panoramica dettagliata delle politiche europee e nazionali incentrate sulla transizione verso un’economia sostenibile.
Scenario attuale e opportunità della green economy nel 2024
Il contesto attuale è segnato da nuove normative e da opportunità per le imprese che investono nella green economy. La transizione energetica, al centro di questo cambiamento, trova nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) un alleato fondamentale nel promuovere la sostenibilità.
Domanda di Green Jobs e competenze nel 2024
Secondo le indagini Excelsior, nel 2024, nonostante una leggera flessione rispetto all’anno precedente, i green jobs continuano a rappresentare una parte significativa delle assunzioni programmate dalle imprese. I settori industriali, come le costruzioni e la meccatronica, e quelli dei servizi, come la logistica e il commercio, sono tra i principali generatori di green jobs. Una novità interessante di questa edizione è la crescente richiesta, oltre che dell'attitudine al risparmio energetico, di competenze specifiche nella gestione di prodotti e tecnologie verdi.
Investimenti e tendenze settoriali
Il volume analizza in dettaglio tre settori chiave: costruzioni, meccatronica e servizi turistici: questi settori, che generano circa 1.950.380 assunzioni programmate, sono caratterizzati da una forte domanda di competenze verdi.
Formazione e difficoltà di reperimento
La formazione professionale e l'istruzione tecnologica superiore (ITS Academy) sono cruciali nella preparazione dei lavoratori per i green jobs. Tuttavia, le imprese segnalano difficoltà crescenti nel reperire personale qualificato, in particolare per i ruoli di operai e artigiani specializzati.
I dati principali
Nel 2024, in Italia il 63,5% delle assunzioni programmate richiede competenze green che possono riguardare sia attitudini che capacità tecniche. Di queste, il 60,0% richiede competenze green avanzate, ovvero conoscenze specifiche su prodotti, tecnologie e processi sostenibili.
Esiste un mismatch tra domanda e offerta di lavoro, con una percentuale del 49,6% di posizioni difficili da coprire. Le difficoltà maggiori si registrano nei settori della meccanica e meccatronica, delle costruzioni, delle energie rinnovabili, e dell'ICT e digitalizzazione green.
I settori con la maggiore incidenza di competenze green includono l'edilizia sostenibile, le energie rinnovabili, la mobilità elettrica, l'economia circolare e il turismo ecologico.
A livello regionale, in Abruzzo il 71,1% delle assunzioni richiede competenze green avanzate, un dato superiore alla media nazionale. Inoltre, il 79,1% delle assunzioni nella regione richiede almeno una predisposizione alla sostenibilità ambientale.
I settori abruzzesi con maggiore richiesta di competenze green sono le costruzioni e l'efficienza energetica, la meccatronica e la mobilità sostenibile, l'agroalimentare e la trasformazione, nonché i servizi ambientali e il turismo.
A livello provinciale, i dati sulle competenze green avanzate in Abruzzo richieste dalle imprese sono i seguenti: