Pescara, 28 luglio 2022 - Il sistema imprenditoriale nell’ultimo semestre 2022 cresce solo dello 0,1% ma aumentano, rispetto al 2021, del 3,9% le imprese registrate come società di capitali. Una tendenza del sistema produttivo locale che vede aumentare le attività patrimonialmente più solide che tendono a posizionarsi sul mercato con maggiore competitività.
Questo è quanto emerge dalla nota trasmessa dall’Istituto “Guglielmo Tagliacarne” sulla base dei dati Movimprese al 30 giugno 2022.
I settori più rilevanti, per entrambe le province, restano agricoltura (19,9%), commercio (23,6%) e costruzioni (11,7%). Bene anche il settore manifatturiero (8,2%) ed il turistico (7%).
Donne, giovani e stranieri hanno guadagnato un peso crescente, come è accaduto nel resto di Italia. Un saldo particolarmente positivo riguarda quelle giovanili con una differenza tra iscrizioni e cessazioni pari a 313 unità. Sono quindi più le imprese giovanili che nascono, oltre il doppio, di quelle che cessano. Va tuttavia, rilevato, in merito alle imprese giovanili che hanno fatto registrare un saldo favorevole pur in presenza di un calo complessivo del -3,9%; il dato, in apparente contraddizione, è dovuto all'innalzamento dell'età anagrafica dei soci che porta automaticamente un'impresa "under 35" a non essere più considerata giovanile.
La stessa dinamica non riguarda quelle femminili. Le 21.759 imprese femminili delle province di Chieti e Pescara rappresentano la categoria più rilevante quanto ad incidenza sullo stock complessivo (26,2%), sebbene nel primo semestre 2022 mostrino un saldo anagrafico negativo di 58 unità, dato dalla differenza tra 580 nuove iscrizioni e 638 cessazioni.
Gli imprenditori stranieri, invece, detengono la titolarità del 9,3% delle imprese locali, in crescita del +2% rispetto al 30 giugno dello scorso anno.